Da poco più di tre settimane all’interno del catalogo del GamePass, Two Point Campus ha attirato la mia attenzione, conscio e consapevole dell’ottimo lavoro realizzato da Two Point Studios con il prodotto precedente, Two Point Hospital. Lasciandoci alle spalle, quindi, l’attività di organizzazione e realizzazione di un ospedale tutto nostro, vi parlerò della nuova opera videoludica nella quale saremo chiamati a vestire la toga da rettore e gettare le basi della nostra facoltà universitaria.
P.S.: Questa non vuole essere una recensione!!!
Come si presenta?
Two Point Campus, con riferimento alla rappresentazione grafica, segue fedelmente la strada già tracciata dal predecessore con quell’aspetto cartoon funzionale per il tipo. A differenza di altri gestionali, la proposta offerta da Two Point Campus si adatta molto bene alle console con riferimento ai controlli e con una sezione tecnica abbastanza buona. Inoltre, ho apprezzato particolarmente la brevità dei tempi di caricamento che mi hanno permesso di entrare nel campus dal menu in pochissimi secondi.
Come si sviluppa Two Point Campus?
Sebbene non vi sia nulla da aggiungere con riferimento alla gestione delle infrastrutture, alla cura nei dettagli ed a tutto ciò che ha reso unico il predecessore, Two Point Campus presenta rilevanti migliorie che portano la formula un passo avanti. Infatti il gioco appare diversamente, aderendo ad una formula leggermente meno vincolante e più aperta che consente al videogiocatore di creare un campus unico e diverso. Gare di magia, giostre, persone vestite con armature medievali, giocare a Crazy Taxi, creare robot o pizze giganti… Tutto ha un posto nel nostro campus, con la grande limitazione fornita dal budget, ovviamente.
Pertanto, in una fase primordiale avremo il solo bisogno di costruire qualche aula per sviluppare i corsi universitari, un dormitorio adatto agli studenti, una (fondamentale) biblioteca e una sala relax, nulla più, ad eccezione dei bagni, chiaro. Ah, importante sarà assumere personale qualificato, che si tratti di professori o inservienti. Una scelta votata al risparmio sarà gentilmente punita dal gioco, sempre con toni umoristici. Infatti, un campus che si rispetti necessita di un buon nucleo di dipendenti affinché tutto funzioni. E non faccio riferimento esclusivamente ai professori specializzati in ciascuna delle materie e gradi che insegniamo nei nostri campus, ma anche ad assistenti che mantengano l’ordine e la pulizia mentre aggiustano qualsiasi pasticcio e tutti i tipi di assistenti che svolgono compiti secondari. Questi possono variare dalla gestione della biblioteca o dall’essere responsabile del club studentesco all’impiegato dell’hot dog o del chiosco del caffè.
E poi?
Mano a mano che l’università migliora e cresce, essa offrirà sempre più corsi i quali necessiteranno, in una fase avanzata del gioco, di più stanze. Ed in virtù di ciò, sulla falsa riga di The Sims, il titolo ci permette di acquistare lotti adiacenti a quello di partenza per sviluppare ed ingrandire la nostra facoltà universitaria.
Mettiamo le cose in chiaro, non sarà assolutamente tutto rose e fiori. Two Point Campus è un titolo bastardo, il classico videogioco colorato che contiene tante insidie. Si perché una volta iniziati i corsi, sorgeranno problemi o richieste che noi, in qualità di rettore, dovremo risolvere o decidere di lasciar passare. Le richieste meno importanti sono di natura personale per gli studenti e hanno a che fare con i loro capricci o bisogni (es. l’installazione di una panchina per flirtare); se portate a termine, le stesse ci ricompenseranno con complimenti, una sorta di valuta interna che permette al videogiocatore di acquistare oggetti decorativi o strumenti di lavorazione particolari.
Inoltre, poiché il titolo si divide per anni scolastici, alla fine di ognuno arriverà un momento in cui il tempo si blocca per permetterci di apportare le modifiche estetiche e non alla nostra università. Sia chiaro, ciò è possibile anche durante l’anno, salvo non poter stravolgere completamente l’impianto di base della nostra università.
Una breve conclusione
Two Point Campus si presenta come un ottimo gestionale che eredita il meglio dal suo predecessore e adatta perfettamente la formula per la gestione di un campus universitario. Tutto quanto viene curato nei minimi dettagli ed il gameplay risulta essere semplice ma appagante. L’unica leggera pecca possiamo rinvenirla nel sistema di interazione tra il giocatore e gli studenti. Infatti, il titolo risulta leggermente superficiale nel trattare con le richieste degli studenti. Questi ultimi tendono ad essere abbastanza monotoni e alla fine sembra che stiano sempre in secondo piano. Tuttavia, le sfide che ci pone in termini di gestione sono davvero stimolanti e ci invitano a migliorare ed espandere costantemente il nostro campus.