State of Decay 3: cosa aspettarsi

State of Decay 3

Di recente è stato proposto un breve trailer cinematico di State of Decay 3, che però non ha mostrato nulla del gioco se non solamente un concetto molto vago probabilmente sul’ambientazione.

Il successore di State of Decay 2

State of Decay è un brand molto apprezzato dai fan degli Zombie game in generale. Il sistema di gioco è molto semplice e subito digeribile da tutte le fasce di giocatori da casual fino agli hardcore games tutto d’un pezzo.

Il concetto di zombie made in Undead Labs è riuscito a dilagare dopo State of Decay 2; tanto da aumentare di molto il numero dei fan della saga, che nel maggiore dei casi, si è anche dimostrata soddisfatta del prodotto finale. Anche se qualche incertezza nel sistema generale fosse evidente.

State of Decay 3

Personalmente ho apprezzato moltissimo l’idea di Survival Open World incentrata sulla struttura di una comunità di sopravvissuti: Come nel primo capitolo il concetto è stato reso alla perfezione, ed elaborato verticalmente con il sistema di fabbisogni variabili della comunità e la meccanica di elezione del leader del gruppo. Interessante anche il concetto di basi e sfruttamento delle risorse dello stabile

LEGGI ANCHE: State of Decay 2 Recensione

Intorno a questo pilastro è stato eretto State of Decay 2. Tra molte buone idee, ed alcune meno ispirate.

Zombie al gelo?

Il primo trailer, come già anticipato, non racconta ne lascia presagire nulla sul nuovo sistema di gioco, ma mi piace pensare che i ragazzi di Undead Labs abbiamo le idee molto chiare su cosa non ha funzionato nel capitolo precedente.

State of Decay

Tiriamo ad indovinare?

Il primis la prima previsione da palla di vetro mi nasce spontanea: La vicinanza tra i due capitoli mi lascia intendere che tecnicamente non ci sarà un enorme passo in avanti; con un probabile riciclo di non pochi assets e modelli. Lo penso anche perché nel trailer si vede una ambientazione completamente diversa, che potrebbe non opprimere i giocatori con una sensazione di già visto causa il riciclo dei vari modelli di personaggi e zombie.

Non mi dispiacerebbe una paesaggio completamente innevato; genererebbe appunto molte diversità e novità nelle meccaniche di sopravvivenza e combattimento:

La neve e il ghiaccio renderebbero molto più difficili il ritrovamento di risorse e cibo, rendendo fondamentale una meccanica di caccia di selvaggina. Inoltre il freddo garantirebbe non morti probabilmente più lenti ma meno visibili con una marea di nuove minacce sviluppate per sopravvivere al gelo.

State of Decay 2: Juggernaut Edition

Inoltre il freddo complicherebbe non poco anche la selezione della base, che dovrà non solo avere barriere anti non morti, ma anche garantire il mantenimento di una buona temperatura e il reperimento di legname in buone quantità per tenere il fuoco acceso.

Una storia in più

Mi piacerebbe che nel nuovo capitolo di State of Decay sia tralasciata l’idea di trama itinerante raccontata da personaggi poco caratterizzati attraverso missioni banali: “Vai dal punto A al punto B trucidando zombie”. Mi piacerebbe avere una serie di storie legate agli avvenimenti e ad i protagonisti nel contesto. In modo da poter capire le varie personalità e direzionare gli sforzi in un abbozzo di comunità di sopravvissuti GDR più profonda rispetto al precedente capitolo.

Sarebbe interessante poi ampliare l’idea di gruppo di sopravvissuti, inserendo il concetto si abitante della comunità solo lavoratore. Senza nessuna capacità di combattimento, l’abitante avrebbe solo mansioni interne , aprendo ad una micro gestione più elaborata dal piccolo gruppo di tende fino alla cittadella fortificata autosufficiente. Gruppi di caccia, gruppi di boscaioli, gruppi di ricercatori di risorse. Questo potrebbe aprire anche ad una serie di missioni secondarie infinite.

State of Decay 3

Combattere i morti

Il sistema di combattimento era uno dei punti deboli del secondo capitolo, semplicistico schematico e tedioso dopo qualche ora di utilizzo. Andrebbe certamente innovato, magari aggiungendo una seconda arma da fianco ed un sistema di schivata più efficiente e soddisfacente da padroneggiare. L’idea di presa alle spalle sarebbe bello mantenerla, ma anche elaborarla con un paio di alternative di lancio della vittima zombie per sfuggire ai gruppi numerosi dando il malcapitato in pasto.

State of Decay 3

Oltre alle armi da fuoco anche il sistema armi corpo a corpo andrebbe rivisto con la possibilità di parare o respingere gli attacchi degli avversari umani. O magari anche aggiungere la possibilità di lanciare l’arma contundente per sorprendere l’avversario.

Cercatori da cestini del pane

Ne avrei da dire anche sul sistema di loot e disinfestazione delle zone. Insopportabile secondo me; lento e noioso perché obbligatoriamente ripetuto allo sfinimento. Passi l’idea di rendere sicura una zona eliminando le orde, ma la meccanica andrebbe rivista e modificata. Io eliminerei la ricerca tramite contenitori e lascerei gli oggetti visibili da poter raccogliere, magari revisionando anche l’inventario degli zaini troppo spesso pieni per 3 fogli raccolti in giro. I pericoli nell’esplorazione potrebbero essere variati in decine di modi, abbandonando il sistematico sopraggiungere di zombie se si fa rumore nell’aprire una scatola.

State of Decay 3

Anche il sistema delle risorse fondamentali (zaini arancioni: carburante, medicile, cibo, e armi) per la base secondo me ha fatto il suo tempo. Si potrebbe prevedere un sistema di collegamento della propria base alle risorse fondamentali. Per esempio creo un gruppo di caccia che esce tutte le sere e mi fornisce tanto cibo in base all’esperienza dei coloni addetti. Stessa cosa per medicinali e carburante ricercati da gruppi di “frugatori” dei vecchi paesini nei dintorni. Mentre per le armi si potrebbe prevedere un’armeria artigianale che fa solo archi e frecce in quantità.

Ne ho sparate tante!

In effetti me ne sono venute in mente parecchie di cose che vorrei ritrovare diverse in State of Decay 3, ma la mia non voleva essere una critica all’operato di Undead Labs, anzi. Io ho abbastanza apprezzato il secondo capitolo, seppur l’abbia trovato noioso e superficiale in alcuni aspetti.

la mia speranza è che il gioco esca presto e che sia più vario e divertente da giocare!

Buon Lavoro ragazzi!

Picture of Giganico

Giganico

Videogiocatore da sempre e appassionato della forma d’arte che sta dietro al videogioco. Padre di una splendida bimba e di safarigames.it. Ho cominciato con un Megadrive nel 1990. Il resto e storia di una vita di passione costante e indelebile per il videogioco di ogni categoria e tipo.
Picture of Giganico

Giganico

Videogiocatore da sempre e appassionato della forma d’arte che sta dietro al videogioco. Padre di una splendida bimba e di safarigames.it. Ho cominciato con un Megadrive nel 1990. Il resto e storia di una vita di passione costante e indelebile per il videogioco di ogni categoria e tipo.

Condividi:

Facebook
Twitter
Reddit
Telegram
WhatsApp