Il richiamo della Zona torna a farsi sentire, più forte e inquietante che mai. S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl si prepara a trascinare i giocatori in un viaggio non lineare attraverso le terre contaminate dell’Europa orientale, dove GSC Game World promette di ridefinire gli standard del genere survival-horror in un mondo aperto post-apocalittico. L’uscita, più volte rimandata per via delle tante vicissitudini collegate al conflitto russo ucraino è ormai prossima (20 novembre 2024).
Pensate che l’invasione russa ha portato anche alla variazione del nome da “Chernobyl” – romanizzazione dell’ortografia russa della centrale elettrica – a “Chornobyl”: romanizzazione dell’ortografia ucraina della stessa località. Chi ha il Game Pass ha già avuto modo di effettuare il preload (sono circa 150 GB su Xbox Series S). Il gioco sarà doppiato esclusivamente in inglese e ucraino, ovviamente sottotitolato in italiano. Vediamo un pò cosa altro ci aspetta.
Un evoluzione tecnica basata su UE5…
Il salto generazionale è radicale: sfruttando appieno le potenzialità dell’Unreal Engine 5, arricchito da tecnologie all’avanguardia come motion-capture e fotogrammetria, Heart of Chornobyl si presenta come una vera rivoluzione tecnica per la serie. Ma non è solo una questione di grafica: il vero cuore pulsante di questa nuova iterazione è il sistema A-Life 2.0, un’evoluzione dell’intelligenza artificiale che promette di creare un ecosistema dinamico e reattivo, dove ogni azione del giocatore avrà ripercussioni tangibili sull’intero mondo di gioco.
La sopravvivenza nella Zona si fa più brutale e realistica che mai. Oltre alle già note minacce rappresentate da mutanti e anomalie letali, i giocatori dovranno fare i conti con un sistema di sopravvivenza profondamente immersivo: la ricerca di risorse come cibo, bevande, medicinali e altri beni di prima necessità diventa parte integrante del gameplay, intrecciandosi con una trama ramificata che reagisce alle scelte del giocatore. L’approccio tattico non è più un’opzione, ma una necessità, con un’IA avanzata che metterà alla prova anche gli stalker più esperti.
… senza tuttavia perdere il proprio DNA originale
Il DNA della serie rimane intatto nella sua unicità: un mix sapientemente bilanciato di sparatutto in prima persona, simulazione immersiva ed elementi horror, ora arricchito da meccaniche di gioco più sofisticate. La natura non lineare della narrazione, combinata con un mondo aperto reattivo, promette di rendere ogni partita un’esperienza unica. E non è tutto: il supporto ufficiale alle mod e l’arrivo di una modalità multigiocatore gratuita post-lancio garantiranno longevità e varietà all’esperienza.
La comunità dei modder avrà piena libertà di espandere e arricchire l’universo di gioco, mentre l’arrivo del multiplayer promette di aggiungere una dimensione completamente nuova all’esperienza. Heart of Chornobyl si configura così non solo come il capitolo tecnicamente più avanzato della serie, ma come una vera e propria evoluzione del concetto stesso di survival-horror in mondo aperto. il multiplayer sarà aggiunto dopo l’uscita con un upgrade gratuito (e ci mancherebbe anche fosse a pagamento…).
S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl si prepara a essere molto più di un semplice seguito: è la promessa di un’esperienza di sopravvivenza next-gen dove atmosfera, tecnologia e gameplay si fondono per creare qualcosa di unico nel panorama videoludico. Il cuore radioattivo della Zona non ha mai battuto così forte, e i suoi battiti promettono di risuonare a lungo nell’immaginario dei giocatori.