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Recensione: DOOM5 minuti lettura

Doom per Switch

Recensione: Doom

Doom è un piccolo miracolo.

Si torna all’antica dove il bello del gioco è il gioco stesso.

Una meraviglia di shooter in prima persona con elementi platform.

Divertente e fanfarone oltre ogni aspettativa, un omaggio ai leggendari primi capitoli da dove pesca a piene mani.

Combattimenti senza sosta e la promessa di mantenervi belli svegli per tutta la durata della campagna!

I combattimenti sono si ripetitivi oltre un certo punto, ma non c’è noia in questo titolo.

Sbalorditivo per fluidità e con un level desing di tutto rispetto.

Ecco a voi l’ultima fatica di ID SOFTWARE

 

Doom nella sua forma primordiale

La trama di questo nuovo Doom è perfettamente eleggibile tra le più inutile che siano mai state scritte.

Praticamente saremo chiamati ad impedire l’apertura di un portale tra gli inferi e Marte da parte di una losca dottoressa pazzoide. Saremo guidati da lontano da un altro scienziato che ci si presenterà sotto forma di cyborg.

Questo Cyber-scienziato ci apparirà molto combattuto, perche se il portale sarà chiuso definitivamente, il mondo non potrà più usufruire dell’energia che l’azienda Union Aerospace Corp. estrae direttamente dagli inferi!

Detto ciò però si passa a sparare e sparare e basta!!

L’intero gioco è incentrato sulle mega risse che si scatenano con i demoni che incontreremo lungo il tragitto.

Si torna alle origini primordiali dello shooting puro e crudo.

Lungo la via troveremo tantissimi riferimenti ai vecchi capitoli, tanto che una lacrimuccia nostalgica potrebbe solcare i vostri visi.

Non ci sono cut scene o intermezzi narrativi a distrarre dal massacro totale, ci si ferma solo per valutare con attenzione i potenziamenti e gli upgrade delle armi.

In pratica Si parte dal punto A verso il punto B, con la missione di eliminare tutti i demoni nel mezzo

 SafariGames Italia Recensione: DOOM

Da Marte agli inferi e ritorno

L’ambientazione di certo è stata pensata in maniera  ottimale.

Perfettamente sono stati resi gli spazi della mappa sia nelle strutture di Marte che nella profondità più cupa degli inferi. Le mappe sono vaste e ben strutturate sul far capire al giocatore la via da perseguire nonostante all’occhio appaiano sconfinate verso l’infinito.

Durante il percorso dal punto A al punto B sopracitato, arriveremo in zone facilmente riconoscibili, perché pensate per fare da arena alle mega risse di proiettili, mazzate e magiche proiezioni demoniache che da li a breve avranno il loro certo avvio.

Questi teatri del massacro, sono davvero ben pensati:

Un giusto mix da parti sopraelevate, cunicoli, portali e rampe che ci proietteranno in aria. Tutto questa grazia messa a nostra disposizione per aumentare il grado di spettacolarità del combattimento.

Diavolo di un mostro non sei mai stato tanto fluido

 

Tecnicamente il gioco si fa rispettare, non male le texture e la definizione degli ambienti, specialmente gli esterni. I modelli dei demoni sono davvero splendidi e come le armi sono ispirati del primo capitolo di ormai 20 anni fa.

Uno splendido lavoro è stato fatto nel ricreare gli stessi nemici restaurati per questa generazione. Stesso discorso per le armi che mantengono lo stile di un tempo ma rivisitate come meglio non si poteva, con animazioni davvero ben fatte.

La cosa davvero sbalorditiva è la fluidità di questo gioco, per tutta la durata e in qualsivoglia situazione, sembra non schiodarsi dai 60 fps.

Qualche fenomeno di pop-in rovina un po il possibile bingo di ID SOFTWARE.

In alcuni ambienti o modelli, la texture ci mette davvero troppo a caricare, così da creare questa pecca che sa tanto di ottimizzazione trasandata, anche se credetemi così non è stato.

Un piccolo segno sulla carrozzeria di questo bolide che sfreccia a tutta velocità.

Tutto sommato, se questo pop in è il prezzo che devo pagare per una stabilità senza precedenti dei 60 fps, è logico che sono anche disposto a farmene una ragione.

SafariGames Italia Recensione: DOOM

La meraviglia antica dello shooter/platform?

Fin dai primissimi passi su Marte ci si rende conto che in questo nuovo Doom qualcosa è diverso dal solito. Questo titolo è un’ode a tutto quello che abbiamo amato del primo capitolo, ma non solo. Si tratta di uno shooter unico nel mercato attuale.

Le battaglie con i demoni, sono uno spettacolo.

Non esistono coperture, si spara solamente per tutta la durata dello scontro

Il giocatore dovrà non fermarsi neanche per un secondo, cercando di salvaguardare al meglio la propria armatura e le munizioni di determinate armi perché ogni nemico richiederà un approccio differente per averne la meglio.

Le armi hanno peculiarità ben bilanciate per potenza e complessità di utilizzo.

L’arma più forte è anche quella più difficile da utilizzare in battaglie affollate, con un bel bonus dato dalla tanto amata motosega.

Questa quando viene sfoderata e scatenata contro il malcapitato avvierà una animazione di attacco mele che ucciderà all’istante il nemico in questione, qualunque esso sia. L’unico vincolo imposto sarà che per i nemici più arcigni, necessiteremo di una quantità di benzina superiore, che ci lascerà tristemente scarichi.

Molto interessante anche il sistema di upgrade di armi e personaggio.

Praticamente in base a come agiremo nei livelli e nelle difficoltà, guadagneremo punti armi e armatura, da poter spendere in migliorie.

Ogni arma ha due modalità di fuoco che dovremmo sbloccare tramite dei droni sparsi per le mappe.

Per i miglioramenti del personaggio invece, suddivisi semplicemente in: salute, munizioni e armatura, dovremo trovare dei cristalli demoniaci sparsi qui e la all’interno di contenitori tecnologici.

Tutto questo ci darà la possibilità di fronteggiare al meglio le migliaia di demoni inferociti che via via aumenteranno di numero e pericolosità.

Tutto questo è condito da una miriade di segreti da trovare nei vari livelli

SafariGames Italia Recensione: DOOM

Conclusioni

In buona sostanza questo titolo vi appassionerà senza dubbio, proponendovi qualcosa di raro in un mercato zeppo di cloni.

Doom è piacevolmente diverso e ricco di sfumature interessanti che ci accompagneranno per tutta la durata della campagna di lunghezza appropriata!

Volutamene il multiplayer è stato tralasciato da questa disamina perche poco ci sarebbe da dire.

Sa di già visto e non aggiunge niente di buono a un prodotto finale di tutto rispetto.

SafariGames Italia Recensione: DOOM

 

Una meraviglia di FPS/PLATTFORM

Doom ci fà ricordare il perché siamo amanti dei videogiochi. Dai leggendari primi capitoli pesca a piene mani. Caciarone al limite del Trash ma davvero un titolo che non può mancare in libreria

8.8
DOOM:
8.8
Recensione: DOOM5 minuti lettura ultima modifica: 2017-02-27T14:23:22+01:00 da Giganico

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