Immagina di essere lì, tranquillo, intento a scrollare tra meme e video di gatti su Instagram, quando all’improvviso BAM!, spunta fuori la notizia che Lies of P ha rilasciato un DLC. Nessun annuncio, nessuna conferenza in pompa magna, niente trailer criptici con gente incappucciata: solo un post, una notifica, e il caos. Lies of P: Overture è tra noi, ed è stato buttato giù dal cielo con la grazia di un pianoforte che cade da un palazzo.
E noi? Siamo qui, pronti a morire di nuovo. Letteralmente.
Il ritorno del burattino più tosto dell’era post-steampunk
Se pensavi che Pinocchio avesse già sofferto abbastanza nel gioco base, indovina un po’? Overture lo prende, lo scuote per il colletto e lo catapulta in una nuova avventura ancora più oscura, ancora più difficile, e – perché no – anche un pochino più sadica.
Ci sono nuove aree, nuovi boss, nuove armi… e nuovi traumi. Uno dei boss pare sia un enorme burattinaio che ti attacca lanciandoti i DLC precedenti non rilasciati. Un metacommento feroce? Probabile. O forse solo FromSoftware che chiama Neowiz nel cuore della notte e dice: “Ehi, rendilo più difficile. Non abbastanza pianti.”
Perché Overture è spuntato fuori dal nulla?
La teoria più accreditata è che Neowiz abbia visto che Elden Ring: Shadow of the Erdtree sta per uscire, e abbia detto: “Aspetta un attimo. E se li cogliessimo di sorpresa?” Ed ecco, come un colpo di scena alla M. Night Shyamalan, Overture appare.
Altre teorie includono:
- È stato caricato per sbaglio da uno stagista il venerdì sera.
- Pinocchio ha mentito così forte da generare contenuti extra.
- Un rito oscuro ha dato vita al codice del DLC da solo.
Cosa c’è di nuovo?
- Nuove armi: tra cui una sega a nastro che ti insulta ogni volta che sbagli un parry.
- Nuove missioni: una di queste coinvolge un misterioso burattino chiamato “Gep H. T.O.” (Gepetto, ma palesemente sotto steroidi).
- Un finale segreto: che pare cambi tutto ciò che credevamo di sapere… di nuovo.
- Livello di difficoltà “Bugia Suprema”: dove ogni nemico ti dice che “non fa poi così male” mentre ti oneshotta.
Vale la pena giocarci?
Sì. Se ti piace piangere, imprecando in lingue antiche, Overture è perfetto. Ma più seriamente, il DLC dimostra che Lies of P ha ancora molto da dire, e lo dice con stile, sangue e colpi di scena degni di un romanzo gotico steampunk.
E poi, dai, vuoi davvero farti trovare impreparato quando tutti inizieranno a parlare di “quel plot twist nel Teatro delle Marionette”? No, non vuoi.
Conclusione
Lies of P: Overture è il DLC che non sapevamo ci servisse, ma che ora ci ruba ore di sonno, dita sulla tastiera e un pezzo dell’anima. E onestamente? Ne vale la pena.
Ora scusatemi, il mio burattino mi sta aspettando. Devo tornare a morire per la trentesima volta contro un boss che è letteralmente un violino posseduto.
Alla prossima patch (speriamo non sia un altro DLC-ninja).
Hai già giocato a Overture? Hai pianto? Raccontamelo nei commenti! (O scrivi in codice morse, va bene lo stesso).