Grazie alla chiave fornitaci dai ragazzi di Slitherine Ltd., abbiamo potuto provare Panzer Corps 2, strategico a turni che ci metterà al comando delle forze del Reich ripercorrendo le fasi dell’espansione nazista. È ora di scaldare i motori dei nostri Panzer!
Antenati illustri
Prodotto da Slitherine Ltd. (Fantasy General II: Onslaught; Warhammer 40,000: Gladius – Relics of War; Order of Battle: World War II) e sviluppato da Flashback Games (Warhammer 40,000: Armageddon; Panzer Corps), Panzer Corps 2 è la sintesi perfetta tra Panzer Corps e Order of Battle. Se nell’anteprima vi avevamo parlato della nostra esperienza con la versione pre-lancio del nuovo titolo di Slitherine, oggi condivideremo con voi le nostre impressioni sulla versione finale di Panzer Corps 2.

Tanta, tantissima, carne al fuoco
Come lascia intuire il titolo, Panzer Corps 2 torna a metterci al comando delle armate della Wermacht. Da novelli generali delle forze tedesche, saremo inviati lì dove il nostro Fuhrer ordinerà. Dall’invasione della Polonia nel 1939 fino alla difesa dell’Italia nel 1943, passeremo attraverso alcuni degli scenari più famosi della Seconda Guerra Mondiale. Allo stato attuale, Panzer Corps 2 include ben 5 campagne: l’invasione della Polonia, l’Operazione Barbarossa, l’invasione del Nord Africa, Kursk e la difesa dell’Italia. In totale parliamo di ben 73 scenari! Calcolando che, anche a difficoltà più basse, vi ci vorrà più o meno un’ora per terminare ogni scenario, stiamo parlando di decine di ore di gioco con cui sfamare le nostre voglie da generali.
Al momento di affrontare un nuovo capitolo delle campagne, ci verrà data la possibilità di scegliere tra vari scenari: attaccheremo la Norvegia da Sud o tenteremo la conquista dei suoi porti a Nord, cercando di tenere a bada la Royal Navy? La possibilità di scegliere con che scenario affrontare una missione è un’ottima idea che aumenta ancora di più la rigiocabilità di Panzer Corps 2.

Se poi le campagne non dovessero bastarvi, il gioco offre una serie di scenari aggiuntivi, sfide tattiche, multiplayer ed un editor degli scenari che vi permetterà di creare qualsiasi scontro vogliate. Alcuni degli scenari (in totale 8), tra cui Creta e la Linea Gotica, ci daranno anche la possibilità di comandare le unità degli Alleati e quelle dell’Armata Rossa.

Hello, Commander
Una volta superato il tutorial ci verrà chiesto di creare il nostro alter ego. Oltre a scegliere il ritratto che più ci piaccia, potremo selezionare alcuni attributi che influiranno direttamente sulla campagna. Potremo scegliere tra abilità che abbasseranno il costo delle unità, rimuoveranno parte della nebbia di guerra, potenzieranno gli attacchi dei nostri mezzi corrazzati o della nostra fanteria ecc. Allo stesso modo potremo scegliere attributi negativi, per esempio l’impossibilità di usare le unità aeree, che andranno ad alzare il livello della sfida, rendendo ogni scontro unico. Potremo scegliere i punti a nostra disposizione, fino ad un massimo di 10, modificando le impostazioni di gioco.

La fase successiva sarà quella di lanciarsi sul campo di battaglia. Le meccaniche di gioco sono quelle tipiche di qualsiasi strategico a turni: muovi, attacca e cerca di far sopravvivere quante più unità possibile. A queste meccaniche “base” se ne aggiungono altre proprie di Panzer Corps 2, eredità di Panzer Corps e Order of Battle. Solo per citarne un paio, troviamo la possibilità di accerchiare il nemico tagliandogli i rifornimenti, la possibilità di effettuare attacchi in massa, o il fuoco di soppressione per mettere in ginocchio le unità asserragliate.

Panzer Corps 2: strategia prima di tutto
Le unità saranno caratterizzate da salute, difesa e resistenza che ne determineranno le capacità combattive. Per questa ragione non solo avremo unità il cui ruolo principale sarà quello di eliminare quanti più nemici possibili, ma avremo anche unità (come artiglieria e bombardieri) il cui scopo principale sarà quello di ridurre il morale delle truppe rendendole meno resistenti.

In questo senso è bene sottolineare che uno degli aspetti principali di Panzer Corps 2 è la sinergia tra le varie unità. Mandare all’attacco solo la fanteria senza supporto meccanizzato o senza specialisti come genieri e paracadutisti, si tradurrà quasi sempre in un bagno di sangue. Un esempio molto semplice sono gli assalti alle città. Usare i corrazzati per liberare un centro abitato è un suicidio dal momento che i nemici useranno le strade per creare trappole mortali per i nostri mezzi.

Inviare solo la nostra fanteria a ripulire le città casa per casa, non migliorerà la situazione. Che fare allora? La risposta sta nella pianificazione e nel conoscere le abilità delle nostre unità. Potremo, per esempio, usare artiglieria e aviazione per far crollare il morale del nemico, mentre le nostre truppe lo accerchieranno tagliandogli ogni via di rifornimento. A questo punto entreranno in azione i genieri, perfetti per stanare i nemici asserragliati, magari supportati dalla fanteria pesante per far fronte a qualsiasi contrattacco. Questo è solo uno degli approcci possibili, e rende l’idea di quanto l’elemento strategico sia realmente importante in ogni scontro, per avere la meglio sul nemico ed evitare vittorie pirriche.

Unità, eroi e camuffamenti
Ad ogni scontro le unità acquisteranno esperienza diventando sempre più efficienti, ma perderanno anche effettivi che potremo andare rimpolpando durante gli scontri o prima di ogni scenario. Potremo scegliere tra rimpiazzi d’élite o normali. Nel primo caso l’unità ottiene meno effettivi ma mantiene la sua esperienza, nel secondo riceverà più rimpiazzi perdendo però parte dell’esperienza. Raggiungere gli obbiettivi dei vari scenari e occupare centri nemici, ci doterà di fondi con cui curare le nostre truppe e/o comprare nuove unità.

In Panzer Corps 2 avremo circa 1000 unità differenti con cui formare i nostri eserciti (prototipi inclusi, come l’enorme Panzer VIII Maus). Queste saranno personalizzabili scegliendo tra decine di camuffamenti mimetici ed insegne. A queste modifiche estetiche si aggiungono poi modifiche “strutturali”, per cui difficilmente ci troveremo con “doppioni” tra le mani. Eroi da “attaccare” alle varie unità, potenziamenti ed esperienza acquisita in battaglia daranno vita ad un esercito variegato e pronto ad ogni situazione.
Panzer Corps 2 si presenta con una nuova grafica
La ciliegina sulla torta, che rende Panzer Corps 2 ancora più attraente, è sicuramente l’aggiornamento grafico che lo caratterizza. Sebbene infatti Panzer Corps ed Order of Battle fossero estremamente accattivanti e ricchi d’atmosfera nonostante la grafica “datata”, il restyling grafico fatto per Panzer Corps 2 lo eleva ad un altro livello.

Il gioco è una gioia per gli occhi. Le unità sono talmente dettagliate che si ha davvero voglia di passare ore a customizzare i propri eserciti e di seguire ogni scontro da vicino, quasi si stesse guardando un documentario sulla Seconda Guerra Mondiale. È importante sottolineare che questo avanzamento dal punto di vista grafico non intacca assolutamente la bontà delle meccaniche di gioco.
Cosa ci aspettiamo da Panzer Corps 2
Panzer Corps 2 è, almeno per noi, un successo sotto ogni punto di vista. Strategia di alto livello, risultato dell’esperienza di Slitherine Ltd. con questo tipo di titoli, atmosfera intrigante, scontri adrenalinici, migliaia di unità, grafica di alto livello e tanto altro, rendono Panzer Corps 2 un gioco che ogni stratega dovrebbe avere nella propria libreria di Steam.

Cosa ci aspettiamo? Niente di più e niente di meno di quello a cui Slitherine Ltd. ci ha abituati: una valanga di DLC. Data l’eccezionale qualità di questo capitolo la nostra speranza e che vengano prodotte tante espansioni quante quelle che furono prodotte per il titolo originale. Poter avere la possibilità di guidare gli alleati durante tutte le fasi del conflitto, in una serie senza fine di missioni e con centinaia di nuove unità, è un’idea allettante! Slitherine Ltd. ci farà felici anche questa volta? Incrociamo le dita e aspettiamo fiduciosi!