Manca meno di una settimana all’uscita di Death Stranding 2: On the Beach, la tanto attesa nuova avventura di Hideo Kojima, che promette di portare avanti l’epopea di Sam Porter Bridges in un mondo ancora più vasto e profondo. Ambientato ora in Australia, l’action‑adventure conserva il cuore narrativo del primo titolo – connessione, isolamento, empatia – arricchito però da dinamiche più fluide, combattimenti potenziati e nuove modalità di esplorazione come un sistema di monorotaia.
Trama e ambientazione
Non si sa moltissimo sulla trama, anzi quasi nulla, di Death Stranding 2: On the Beach. Possiamo tuttavia provare a speculare sugli indizi che ci sono stati lasciati.
L’epilogo di Death Stranding aveva offerto un fragile equilibrio tra i mondi dei vivi e dei morti, ma ora il confine sembra essersi riformato, anche se non è definitivamente sigillato . Undici mesi dopo gli eventi del primo gioco, il mondo è ancora minacciato, e Sam – ora al servizio di una nuova organizzazione chiamata Drawbridge – riprende il suo viaggio. L’obiettivo è connettere insediamenti in Australia alla rete chirale per prevenire un’altra possibile estinzione
La narrazione ruota attorno a dilemmi antichi e nuovi: bisogna collegarsi o isolarsi? Quanto contano i legami umani in un mondo segnato dal trauma e dall’estraneazione? La tagline del gioco, “Should we have connected?”, potrebbe suggerire che il giocatore verrà posto di fronte a scelte morali che influenzeranno il corso della storia?

Personaggi e novità
Ritornano Sam Porter Bridges (Norman Reedus), Fragile (Léa Seydoux) e Higgs (Troy Baker), mentre si arricchisce il cast con volti come Neil (Luca Marinelli), Lucy (Elle Fanning), e personaggi segnati da registi famosi come George Miller e Nicolas Winding Refn. Le anticipazioni suggeriscono che Sam non è più lo stesso: il suo viaggio sarà guidato da uno scopo, non solo dalla sopravvivenza.
Gameplay: connessione tra passato e futuro
L’architettura di Death Stranding 2 conserva il cuore di consegne ed esplorazione del primo capitolo, ma introduce elementi più dinamici e orientati all’azione: combattimenti più frequenti, nuovi veicoli e la già citata monorotaia, che facilitano la mobilità su un continente vastissimo. L’aspetto multiplayer asincrono ritorna, rafforzando la sensazione di costruire qualcosa di condiviso – edifici, strutture, messaggi per gli altri giocatori.

Influenze ed atmosfera
Il gioco riflette le conseguenze psicologiche della pandemia di COVID‑19, esplorando la tensione tra presenza fisica e relazioni virtuali, l’esigenza di connessione e il rischio della dipendenza sociale. Il concept di “Spiaggia” – dimensione liminale tra vita e morte – resta il fulcro metafisico dell’opera.
La colonna sonora di Death Stranding 2 sarà affidata a Woodkid e Ludvig Forssell, con brani dinamici, interattivi e ispirati dal singolo “To the Wilder”, pubblicato a marzo, che promette suggestioni intense e poetiche.
Siamo tutti in hype per Death Stranding 2
In attesa del 26 giugno 2025, Death Stranding 2: On the Beach promette di evolvere i temi del primo capitolo con ambientazioni più aperte, una narrazione che esplora connessioni e dualità umane, e un gameplay più avventuroso e coeso. Se vuoi un’esperienza che mescola filosofia, esplorazione e azione, preparati a rimetterti in cammino… sull’immensa “spiaggia” dell’Australia post‑strand.
Se ti sei perso il nostro ultimo articolo “di ripasso” della trama del primo capitolo, ti suggerisco di rinfrescarti la memoria e dargli un’occhiata!