Ringraziamo sentitamente Nyxi per averci fornito il controller Hyperion 2, che abbiamo avuto il piacere di testare approfonditamente su una Nintendo Switch (non OLED). Questo dispositivo si presenta come un interessante accessorio per modernizzare la console di Nintendo, promettendo di elevare l’esperienza di gioco oltre le funzionalità del controller standard della console. Nel corso della nostra recensione vi spiegheremo perché il suo acquisto può essere la scelta giusta per le ormai navigate Nintendo Switch e se il gioco vale la candela. Confronteremo come al solito l’esperienza handlead con quella ormai assodata su Steamdeck, vero metro di paragone per il gaming in mobilità. Ma adesso bando alle ciance e vediamo cosa ci ha mandato Nyxi.
Nyxi Hyperion 2: l’evoluzione della specie nintendara
Partiamo dalla scheda tecnica di Nyxi Hyperion 2, paragonandolo con i Joy-Con di Nintendo Switch.
Innanzitutto, la compatibilità rimane pressoché identica, supportando tutte le varianti della console: Switch LCD, Switch OLED e Switch Lite. La connettività Bluetooth 5.0 offre un miglioramento rispetto ai Joy-Con originali, garantendo una distanza di ricezione fino a 10 metri, contro i tipici 2-3 metri dei controller Nintendo standard.
Dal punto di vista dell’ergonomia e del peso, l’Hyperion 2 mantiene dimensioni abbastanza simili ai Joy-Con originali (51*104*46mm per entrambi i controller), con un peso di 80g per lato, pressoché identico ai controller Nintendo. La differenza significativa risiede nella batteria: ciascun controller Nyxi monta una batteria da 500mAh, che garantisce circa 5 ore di gioco con le luci accese e fino a 10 ore con le luci spente, un’autonomia leggermente superiore rispetto ai Joy-Con tradizionali. E’ evidente che la forma bombata dietro, che ricalca la mia fedelissima e amata Steam Deck, rende l’esperienza molto più comoda, andando a colmare quel gap che – almeno per il sottoscritto – avevano i pad originali Nintendo, piatti e sottili, più adatti a mani preadolescenziali che a rudi recensori esperienziati.
Un aspetto tecnico interessante riguarda la connettività del joystick: l’Hyperion 2 opera su una frequenza Bluetooth di 125 Hz, con dead zone del joystick piuttosto precise (8 per la zona centrale, 10 per quella perimetrale). Questi valori permettono una risposta più accurata e fedele rispetto ai controller originali, riducendo potenziali imprecisioni durante il gameplay. Lo “Hall Effect Joystick” rappresenta probabilmente l’innovazione più significativa. Questa tecnologia utilizza sensori magnetici per rilevare la posizione degli stick, eliminando i problemi di usura meccanica tipici degli analogici tradizionali. Ne conseguono un controllo estremamente preciso e uniforme, con una sensibilità molto più duratura nel tempo rispetto ai controller standard. Probabilmente tecnologia utilizzata anche su Nintendo Switch 2, ma non ancora annunciata. I due “Programmable Back Buttons” rappresentano un’aggiunta molto interessante, consentendo una personalizzazione avanzata dei comandi. Questa funzionalità permette di mappare rapidamente determinate azioni su tasti posteriori, riducendo la necessità di sollevare i pollici dagli stick principali durante il gioco.
L’illuminazione RGB regolabile con un singolo tocco offre non solo un aspetto estetico personalizzabile con tre preset (rgb color, total white e “effetto respiro”). I “Replaceable Magnetic Face Covers” introducono un elemento di versatilità estetica, permettendo di cambiare rapidamente l’aspetto del controller senza necessità di attrezzi o procedure complesse. Soluzione ormai adottata anche da altri controller non propriamente canonici e – se ben fatta come in questo caso – interessante.
Il sistema di “Vibrazione Regolabile” e il “6-Axis Gyro Motion Sensing” completano un pacchetto tecnologico che promette un’esperienza di gioco immersiva e altamente personalizzabile, sfruttando appieno le capacità motion sensing della Nintendo Switch. I tasti hanno un bellissimo click premium che esprime precisione, trasuda qualità. Lo stesso dicasi per analogici e tasti a spalla. E’ effettivamente un bel salto di qualità che spero sia nativo sulla prossima generazione di Nintendo Switch.
Conclusioni
Nyxi si conferma come un partner indipendente da Nintendo capace di creare controller di qualità, non semplici surrogati. La forma bombata sul retro, il responsive dei tasti e degli analogici preciso, dal sonoro premium sono caratteristiche che giustificano l’upgrade. Meno interessanti per il sottoscritto, ma comunque belli da vedere i plate magnetici (davvero ben saldi) e le luci RGB. Se queste fossero state sincronizzabili con lo schermo avrebbero avuto un effetto funzionale e non solo estetico, chissà se qualcuno lo penserà mai in futuro. Hyperion 2 di Nyxi si configura pertanto come un buon prodotto, per quanto piuttosto costosetto. Il prezzo vale l’acquisto? Questo dipende tanto dal target, magari per il bambino / preadolescente no, per l’utente più smaliziato è un vero upgrade, sopratutto per via della maggiore ergonomicità su mani più grosse. Un altro successo di Nyxi? Si direi proprio di sì!