KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! (Kono Subarashii Sekai ni Shukufuku o! Kono Yokubou no Ishou ni Chouai o! in giapponese) è una visual novel basata sulla popolare serie di light novel e anime Konosuba. Il gioco è uscito in Giappone nel 2020 per PS4 e Switch, e in Occidente nel 2024 per le stesse piattaforme e per PC. Io ho giocato alla versione per Steam Deck, in lingua originale con sottotitoli in inglese. Scopriamo nella nostra recensione se saremo rapiti da Konosuba oppure no…
Una visual novel molto visual
La trama di KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! segue le vicende di Kazuma, un ragazzo che si ritrova in un mondo fantasy dopo essere morto in modo stupido. Insieme alle sue compagne, Aqua, Megumin, Darkness e Wiz, deve affrontare le sfide di questo mondo, tra mostri, demoni e situazioni comiche. Il gioco si basa sulla trama della seconda stagione dell’anime, ma aggiunge una storia originale incentrata sui vestiti delle ragazze. Infatti, Kazuma trova una pietra nera che può esaudire i desideri, e decide di usarla per creare dei vestiti speciali per le sue compagne. Tuttavia, i vestiti hanno degli effetti collaterali, che causano dei problemi e delle risate.
Fedele allo spirito della serie originale, Konosuba riprende il tono scanzonato e buffo del rispettivo anime. Il gioco è pieno di battute, gag, parodie e situazioni assurde, che divertono e intrattengono il giocatore. Tuttavia, la trama non è molto originale, e non genera grande interesse nel lettore. Il gioco, infatti, non approfondisce i personaggi, la lore o le tematiche del mondo di Konosuba, e si limita a riproporre le stesse situazioni e le stesse battute già viste nell’anime generando anche un pò di smarrimento nel giocatore che non ricorda più l’anime o non l’ha mai visto. Il gioco, inoltre, non ha una vera e propria trama principale, ma si compone di episodi slegati tra loro, che non hanno una vera e propria conclusione.
Tecnicamente siamo proprio a poco più del minimo sindacale
Il gameplay di KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! è molto semplice e lineare. Si tratta di una visual novel classica, in cui il giocatore deve leggere i dialoghi tra i personaggi e fare delle scelte occasionali che influenzano il corso della storia e le relazioni con le eroine. Il gioco non ha elementi di esplorazione, combattimento, puzzle o altro. L’unico aspetto un po’ diverso è la possibilità di usare una pietra nera che esaudisce i desideri, che permette di cambiare i vestiti delle ragazze e di sbloccare delle scene speciali. Il gioco ha una durata di circa 10 ore, e offre quattro finali diversi, a seconda della ragazza che si sceglie di corteggiare: Aqua, Megumin, Darkness o Wiz. Il gioco ha anche una modalità New Game Plus, che permette di mantenere i progressi e le statistiche della partita precedente, e di sbloccare dei contenuti extra.
L’aspetto grafico di KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! è buono, ma non eccezionale. Il gioco presenta delle illustrazioni curate e dettagliate, che riproducono fedelmente il character design dell’anime. Il gioco ha anche delle animazioni e delle espressioni facciali per i personaggi, sebbene queste siano davvero limitate nel numero complessivo. Nulla da dire invece sulle scene animate, che sono realizzate con lo stesso stile dell’anime, e che sono molto belle da vedere. Tuttavia le pochissime variazioni degli scenari e degli sfondi, peraltro ben poco dettagliate rendono il gioco monotono e ripetitivo. Manca anche un doveroso fan service, che tanto si apprezza su titoli del genere. Il gioco, infatti, non ha scene ecchi o erotiche, ma solo delle scene comiche e appena accennate. Su SteamDeck non ho dovuto variare nulla, gira nativamente senza alcun problema.
Ci si aspettava di più
KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! è un gioco solo discreto, che difficilmente può essere preso in considerazione dai giocatori meno avvezzi al genere. Il gioco, infatti, ha un gameplay ridotto all’osso, una trama poco originale e interessante, e un aspetto grafico buono ma non eccezionale. Il gioco, inoltre, ha una scarsa ottimizzazione per il Steam Deck, e richiede una buona conoscenza della lingua inglese o giapponese. Il gioco, però, ha anche dei punti di forza, come l’umorismo, le battute, le parodie e le situazioni comiche, che rendono il gioco divertente e intrattenente. Il gioco, inoltre, è fedele alla serie originale, e piacerà ai fan di Konosuba e ai giocatori che amano le visual novel leggere e spensierate.