Recensione di Destroy all Humans 2! Reprobed basata sulla copia stampa per Xbox Series S|X.
Destroy all Humans 2! Reprobed: il gustoso ritorno dei Furon.
Torna l’alieno più irriverente, politicamente scorretto e amato della storia del gaming in questo secondo capitolo della saga: Destroy all Humans 2! Reprobed.
A sedici anni dall’uscita dell’originale è tornato, lo scorso agosto a far parlare di sé, con questo nuovo remake: dal 30 agosto, infatti, abbiamo potuto gustarci il ritorno sulla scena dei nostri piccoli Furon e goderci la loro ira che si abbatte sull’umanità; e quale occasione migliore per parlarne insieme se non proprio il giorno di Halloween?
Prosegue quindi a gonfie vele il lavoro di THQ Nordic e di Black Forest Games che hanno dato la luce anche al primo remake di questa splendida e divertentissima saga.
Destroy all Humans 2! Reprobed: una storia di vendetta vecchio stile.
Per i profani e i neofiti della saga serve fare un piccolo passo indietro: prima di decidere se acquistare o meno questo titolo occorre capire la storia (Attenzione agli spoiler).
Destroy all Humans 2! Reprobed torna a narrare le vicende dei Furon (la razza dei protagonisti) che alla fine del primo capitolo avevano conquistato i cuori e, soprattutto, le menti degli americani guidando il paese come magnanimi presidenti.
Il gioco è ambientato una decina di anni dopo la fine del primo capitolo quando Cryptosporidium-138, il protagonista (che ha sostituito 137 dopo il primo episodio), viene attaccato dagli agenti del KGB durante una festa Hippy mentre la nave madre Furon viene abbattuta dai sovietici con una testa nucleare.
Con il suo capo, Orthopox, che ha dovuto trasferire la sua coscienza in un robot, e senza l’appoggio dell’astronave madre, Crypto, inizia a dare la caccia ai responsabili, in una storia di vendetta vecchio stile (tipica del cinema degli anni Settanta) e per cercare di sventare un complotto internazionale portato avanti dall’Unione Sovietica.
Prosegue, quindi, il nostro divertentissimo viaggio tra gli stereotipi e le icone pop del mondo tra gli anni Sessanta e Settanta: partendo dall’amore libero professato dalle comunità Hippy passando per la Guerra Fredda e la caccia alle spie fino ad arrivare alla corsa allo spazio.
Come per il primo capitolo, anche Destroy all Humans 2! Reprobed è un open world a regioni che permette al giocatore di esplorare le zone in cui si muove durante le missioni principali: stavolta però l’unico limite è l’intero pianeta (?); avremo, infatti, la possibilità di esplorare alcuni luoghi iconici del periodo storico in cui il gioco è ambientato e di viverli appieno cercando di soddisfare la nostra sete di vendetta.
Destroy all Humans 2! Reprobed: colori e suoni rendono dolce la conquista.
Osservando il comparto tecnico di Destroy all Humans 2! Reprobed, ci troviamo di fronte ad un titolo ben realizzato, con una grafica che, per quanto cartoon possa essere, attrae il giocatore e ovatta la violenza del gioco.
Texture e dettagli sono estremamente curati per rendere realistico il mondo in cui siamo inseriti: i cambi di luce in base alle ore del giorno e allo scorrere del tempo, le ombre degli oggetti e i colori molto accesi rendono il gioco davvero accattivante.
Degno di nota sono alcuni dettagli: la nebbia sul mare trasmette quella sensazione mistica e quasi horror, le texture dell’acqua che si muove intorno alle isole, ma a colpire è soprattutto il dettaglio delle esplosioni e dei crolli di edifici e elementi del paesaggio, reso perfetto graficamente.
Dal punto di vista della colonna sonora sembra di essere immersi in un film degli anni Settanta sugli extraterrestri, anche se, questa volta, si aggiungono i grandi classici della cultura pop di quegli anni che accompagnano perfettamente le nostre avventure.
Anche i rumori ambientali, la voce dei protagonisti, i colpi dei fucili e delle strane armi Furon, sono molto curati e aiutano il giocatore ad immedesimarsi meglio nel mondo di gioco; giocato in cuffia diventa un’esperienza unica.
Le cinematiche sono inserite decisamente bene all’inizio e durante ogni missione in un divertente siparietto tra i personaggi coinvolti. Dal punto di vista della realizzazione non si distaccano per nulla dallo stile del gamplay risultando quindi amalgamate al massimo con le scene di gioco. Da questo secondo capitolo, inoltre, viene data al giocatore, la possibilità di scelta sulle risposte da dare potendo quindi decidere dove andare a parare con il discorso.
Menzion d’onore va alle varie rotture della quarta parete in cui, il nostro protagonista, commenterà quello che si trova a fare, con battute sconce o opinioni su quanto possano essere noiose le sidequest.
Destroy all Humans 2! Reprobed: la semplicità dell’invasione.
Parlando di meccaniche di gioco in Destroy all Humans 2! Reprobed ci troviamo di fronte una struttura semplice, ma ben sviluppata.
I controlli e i comandi sono immediati e ricalcano in pieno quelli del primo capitolo, inoltre il gioco stesso spiega, attraverso dei pannelli, le nuove abilità da utilizzare e i rispettivi pulsanti. Interessante è che in molti casi la sensazione sia quella di riprendere in mano il primo capitolo, visto che siamo lanciati direttamente nell’azione.
Rispetto al primo capitolo è stata implementata, finalmente, la mappa dell’area di gioco, anche se complessa da navigare, semplifica notevolmente la navigazione al di fuori delle missioni.
In compagnia del nostro simpaticissimo alienino dovremo seguire una serie di obiettivi per proseguire la missione principale e raggiungere la conclusione della storia e tra una missione e l’altra potremo esplorare liberamente l’area e portare a termine gli obiettivi del culto di Arkvoodle, ovvero la nostra personalissima setta aliena che supporterà i Furon in tutto il mondo.
Durante le missioni verranno assegnati degli obiettivi secondari facoltativi che ci permetteranno di completare la missione al 100% e guadagnare punti abilità per potenziare il nostro equipaggiamento.
La navigazione della mappa di Destroy all Humans 2! Reprobed può essere compiuta sia a piedi, combattendo contro gli umani che ci identificano, camuffandoci da Hippy, poliziotti o da agenti segreti, sia volando attraverso l’uso del nostro Jetpack, dello Skate olografico oppure del nostro micidiale disco volante.
Per quanto riguarda l’esplorazione, invece, potremo vagare per le varie regioni del gioco e raccogliere i punti abilità, le illustrazioni e i dischi musicali sparsi per la mappa. Nel pannello di controllo del disco volante, avremo poi la possibilità di selezionare vari cocktail di DNA umano e attraverso il più grande classico della cultura UFO, il raggiotraente, rapire gli abitanti e frullarli per potenziare alcune delle nostre abilità.
Una piccola chicca all’interno del gioco è la modalità retrò che ci permetterà di giocare a Space Invader, ma, anche in questo caso, dalla parte degli alieni invasori.
Destroy all Humans 2! Reprobed: Vale la pena?
Destroy all Humans 2! Reprobed non ha smentito le aspettative che avevo su di esso: ho apprezzato tantissimo come questo titolo è stato realizzato e come sembra essere la naturale prosecuzione del primo.
La parodizzazione degli elementi che hanno contraddistinto la cultura pop degli anni Sessanta e Settanta, tra droghe, sesso e Guerra fredda, rendono il gioco davvero stupendo.
Il prezzo, che rimane contenuto per la Standard Edition (39,99 euro su tutte le piattaforme), resta comunque contenuto, rispetto ai prezzi del primo capitolo, per le edizioni speciali (a 54,99 per la Dressed to Skill Edition e 79,99 per la Jumbo Edition). Per maggiori informazioni potete cliccare qui.
Divertente, irriverente e politicamente scorretto lo è davvero quindi è molto apprezzabile da coloro che lo giocano in una certa ottica rispettando rigorosamente il PEGI 16; in ogni caso ci troviamo di fronte ad un remake davvero ben riuscito e che riesce a riproporre in una nuova ottica una magnifica vecchia gloria dei primi anni duemila.