Dark Souls è uno dei miei videogiochi preferiti, ed è il protagonista del secondo appuntamento con la mia personalissima rubrica Titoli Intramontabili.
Dark Souls è eterno
Dopo l’ode di MattiRighi, penso sia arrivato anche il mio momento di spendere qualche parola per questo gioco, che ho definito eterno. Tutti hanno quel gioco cui sono particolarmente legati che ricominciano molto volentieri, anche a distanza di mesi o anni (vi sfido a dire il contrario). Dark Souls, per il sottoscritto, rappresenta quel tipo di gioco.

“Non so proprio a cosa giocare… facciamoci una bella run su Dark Souls!”, mi capita spesso pensarlo, e mi ritrovo in un baleno a Lordran a combattere i Gargoyle della Campana. Che ci posso fare?
Ogni volta è sempre diversa
Una delle caratteristiche principali che contraddistinguono questo titolo è la rigiocabilità. Tralasciamo che ci troviamo nelle mani un GDR, genere che già di per sé favorisce la peculiarità sopra descritta, vorrei concentrarmi sulle quasi infinite possibilità di approccio all’avventura Miyazakiana. Non tutti i boss sono obbligatori, quindi a seconda della partita, che sia una speed-run o un play-through completo, possiamo scegliere quali boss affrontare.

L’interconnessione della mappa è un altro importante fattore che influenza la rigiocabilità. Tutta, e sottolineo tutta, la mappa “iniziale” del gioco (fino alla Fortezza di Sen, a buon intenditor…) è connessa, a partire da ogni area possiamo raggiungere tutte le altre. Incredibile, non è vero?
Il multiplayer innovativo
La seconda peculiarità che rende Dark Souls intramontabile riguarda la componente multiplayer. Per quanto l’avventura sia completabile in solo, bisogna ammettere che giocare assieme ad altri giocatori semplifichi, e di molto, il gameplay, sia esso le boss-fight o l’esplorazione delle aree. È ancora vivo il gioco? Fatevi un giro sulla Remastered, poi ditemi voi…
SPOILER: ovvio, che domande!

Tiriamo le somme?
Ma sì, dai. Tanto sapete già quello che sto per dirvi. Dark Souls è un titolo intramontabile? La risposta è, senza pensarci due volte: assolutamente sì! Perché tutta questa convinzione? Per quanto, anche dopo un’edizione rimasterizzata per ottava generazione, risulti “vecchio” dal punto di vista tecnico, gameplay, game-design e lore lo rendono un titolo intramontabile.