Che fine ha fatto: The Settlers

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Una delle saghe più longeve del filone gestionale – strategico, uno dei titoli più interessanti ha fatto perdere le sue tracce. Stiamo parlando di The Settlers, reboot dell’omonimo gioco del 1993. Scopriamo assieme cosa proporrà e la sua data di uscita.

Tutti gli screenshot sono gentile concessione di Ubisoft Italia.

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L’ultima apparizione risale al Gamescom 2018

Nella celeberrima fiera del videogioco non si parlava ancora di pandemie e forse non si pensava neanche potessero mai colpirci così direttamente. Invece la data di uscita, originariamente prevista per l’autunno 2019, è stata dapprima spostata ad un generico 2020 salvo poi, apriti cielo, a luglio essere spostata definitivamente a “data da destinarsi”. Negli store viene indicato 2021 come finestra di lancio, speriamo almeno che ne valga la pena.

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Ci avete illuso così…

Con l’immagine soprastante gli sviluppatori comunicavano a gennaio di aver ripreso appieno a lavorare per poter consegnare nei tempi The Settlers. Pochi giorni dopo, sul Twitter ufficiale, venivano mostrati i primi screenshot e artwork riguardo l’ambientazione (le Midlands) e seguiva dettagliata spiegazione:

Biomi

In “The Settlers”, stiamo costruendo un sistema per creare un vero senso di esplorazione. Guidano dal motore di generazione procedurale del gioco, il giocatore salpa e conquista una quantità infinita di isole all’interno dell’arcipelago di “Tavos”. Per offrire una maggiore variazione, le isole sono situate in diversi biomi climatici che modellano il paesaggio in habitat nettamente diversi.

Non solo avranno un aspetto completamente diverso, ma offriranno anche un’esperienza di gioco unica, adatta alla topologia e al clima dei biomi.

Introduzione al bioma Midlands

Con il loro clima temperato, le “Midlands” sono un ambiente deliberatamente progettato traendo ispirazione dai paesaggi dell’Europa centrale. Quando la prima nave getta l’ancora sulla spiaggia, i settler, sfiniti dal lungo viaggio, vengono accolti calorosamente dal suo paesaggio invitante e amichevole. Prati verdi dominano il territorio, progredendo gradualmente dalla costa sabbiosa verso l’entroterra lussureggiante. Ogni area condivide la stessa tavolozza di colori base, con verdi chiari che variano leggermente man mano che ci si fa strada verso l’interno.

Le isole sono state modellate dall’attività vulcanica nel corso di migliaia di anni, fino ad arrivare alla loro attuale topologia caratteristica. Il profilo è definito dalle alte montagne circondate da creste affilate e dai profondi burroni che tagliano il terreno. L’ambiente non dà mai la sensazione di essere pericoloso o ostile, ma forma piuttosto un forte contrasto con le forme morbide della prateria, progettate per unirsi in un equilibrio visivamente armonioso.

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Scopriamo un pò di strutture gestionali…

Oggettivamente spettacolare, un tripudio di colori caldi abbracciati dall’HDR, stimolava i nostri succhi gastrici da gamer. Qualche tempo dopo ci venivano invece mostrati le prime soluzioni gestionali pensate per la “fame” dei nostri colonizzatori, i Ranch. Da raccoglitori di bacche i nostri Settlers potranno allevare animali, farli crescere e ovviamente sfruttarli per crescere. Trovare il giusto trade-off tra spazio occupato e quantità di animali sarà uno dei primi compiti da svolgere.

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La gestione del traffico e delle risorse è il secondo approfondimento che gli sviluppatori ci hanno proposto – pre lockdown – spiegandone l’utilità per far crescere velocemente il nostro villaggio. Sicuramente tradurlo come “Costruttore di Carrozze” è uno dei peggiori nomi che abbia mai visto in un gestionale. Compensa l’originalità della struttura..

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In pieno mondo in lockdown la gestione delle risorse e l’approvvigionamento erano le problematiche da affrontare ogni giorno, sia in The Settlers che nella nostra quotidianità. Miniere di carbone e di oro, la casa del geologo e lo stockaggio sono praticamente le ultime strutture gestionali che ci sono state presentate, salvo poi passare ad una breve carrellata sulla componente militare. Poi il 2 luglio la notizia a ciel sereno:

Altro che data di uscita di Settlers… Da quel fatidico giorno abbiamo completamente perso le tracce del gioco…

Poiché la qualità è la nostra massima priorità, vogliamo prenderci il tempo necessario per perfezionare il gioco. Pertanto, abbiamo dovuto prendere la difficile decisione di posticipare l’uscita del gioco a data da destinarsi. Questo tempo in più ci servirà per rispondere al vostro feedback e fornirvi il migliore “The Settlers” possibile. Non possiamo ancora indicare una nuova data di pubblicazione, ma vi assicuriamo che vi terremo aggiornati tramite The Settlers Alliance e i nostri altri canali non appena potremo fornire ulteriori informazioni.

Che fine hai fatto The Settlers?

Intanto potremmo ingannare il tempo con uno di questi!

Sapphire

Sapphire

Il nippogamer nostalgico, guida l’ufficio stampa dai primordi di Safari. Amante dei gestionali, si è convertito a Nintendo con l’uscita di Zelda. Early adopter e tecnocrate difficilmente si tira indietro quando si tratta di novità. Incontentabile.
Sapphire

Sapphire

Il nippogamer nostalgico, guida l’ufficio stampa dai primordi di Safari. Amante dei gestionali, si è convertito a Nintendo con l’uscita di Zelda. Early adopter e tecnocrate difficilmente si tira indietro quando si tratta di novità. Incontentabile.

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