In questi giorni alcuni utenti hanno avuto il piacere di poter provare in anteprima l’atteso gestionale di casa Ubisoft: Anno 1800, ultimo titolo della celebre serie Anno che non penso abbia bisogno di presentazioni.
Il giocatore – dopo aver caratterizzato il proprio avatar – viene chiamato a governare un’isola durante il XIX secolo: sarà affidato a lui il compito di farla prosperare attraverso la produzione, la diplomazia e – perché no – anche la guerra.

L’interfaccia grafica è molto funzionale e non si discosta da quella degli ultimi titoli della serie, con tutti i comandi a distanza di un click.

All’inizio potremmo attirare sulla nostra isola solo gli umili contadini, la forza lavoro per le fondamentali produzioni iniziali quali legna e pesce.

All’aumentare della popolazione sbloccheremo edifici sempre più complessi la cui presenza o la cui produzione di nuovi beni attirerà classi sociali più abbienti.

In questo caso, non avendo ancora disponibili le risorse, ho costruito la chiesa in modalità “progetto” in modo da poter già organizzare l’urbanistica attorno senza dimenticarmene. Una volta accumulate le risorse necessarie basterà cliccare l’icona per ultimare l’edificio.

All’aumentare della ricchezza degli abitanti, le richieste di nuovi beni saranno sempre più complesse e spesso non saranno esaudibili sull’isola di partenza. Sarà nostro compito decidere se fondare colonie su nuove isole per importare i prodotti in madre patria o stipulare rotte commerciali con gli avversari.


In questo caso non avendo disponibilità di luppolo in madre patria, ho fondato una piccola colonia per approvvigionarla.
In conclusione – sebbene fosse una beta e quindi limitata nei contenuti – non ho riscontrato grandi novità rispetto ai titoli precedenti ma da grande fan della serie non posso che attendere con ansia l’uscita del titolo che è al momento prevista per il prossimo 16 aprile.